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Data / Ora
Date(s) - 23/05/2020
19:30

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Lo Teatrí

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Lo Teatrì, nonostante tutto, non si ferma anzi va alla ricerca di nuove frontiere e riparte dalla sua pagina Facebook per presentare un giallo avvincente: Un ispettore in casa Birling di J.B. Priestley traduzione e adattamento di Gian Luigi Pavani.

Sabato 9 maggio a partire dalle 19.30 una diretta dalla pagina facebook de Lo Teatrí Alghero  per la prima mondiale di questa nuova produzione curata da Lo Teatrí Alghero e da 7 in valigia.

Lo Teatrí Alghero lancia questo esperimento per arrivare ai suoi sostenitori, con la speranza che questo isolamento abbia presto fine e che nuovamente possa ritornare ad accogliervi sulle sue comode seggioline circondate dai celebri sempiterni abbonati che vi aspettano sui palchetti e dai loggioni.

 

Ignazio Chessa lo propone in questa edizione web curandone la regia e interpretando un enigmatico, incalzante e severo Ispettore Goole. Il cast comprende gli attori della compagnia 7 in valigia. Claudio Dionisi, interpreta un piccato e compiacente sig. Birling. Eliana Carboni è una sig.ra Birling, bigotta e devotamente complice del marito. Marta Pedoni è la giovane figlia Sheila, che come un’adolescente manifesta i suoi mutevoli stati d’animo che ne tracciano una figura subordinata ai genitori e al futuro fidanzato Gerald Croft (Matteo Desole) che con sapiente equilibrio, fra sarcasmo e paternalismo, riesce a persuadere l’intera famiglia col suo spregiudicato valore, nonostante lo sviluppo di tutta la vicenda. Stefano Dionisi è un inquieto Eric, il figlio dei Signori Birling, sempre in contrasto con la famiglia manifestando il suo ribelle disagio giovanile che lo porta a ubriacarsi, perdersi nei locali e ficcarsi in molti guai. La messa in scena si avvale delle musiche originali di Riccardo Pinna al pianoforte e Dario Pinna al violino eseguite dal vivo. Le scene e i costumi originali per la messa in scena sono a cura di Fabio Loy.

Questa produzione di Web-Teatro è nata grazie a Lo Teatrì e ai 7 in valigia.

Una piccola produzione, con scenografo e musicisti per ricordare che ci sono delle filiere nel settore dello spettacolo che devono essere considerate come un’unica fonte di occupazione e di ricchezza per la società moderna.

In questo periodo difficile per l’arte richiediamo un giusto riconoscimento professionale e di sostegno da parte dello Stato a tutta la categoria; nel frattempo sosteniamo iniziative che riconoscano le professioni artistiche e con dei silenzi e assenze dai social e considerata la lentezza di leggi e provvedimenti, qualunque sostegno dal privato e da filantropi a sostegno dell’arte e della cultura è ben gradito. Questo esperimento che ci ha permesso di incontrarci e condividere in una forma nuova la polvere virtuale di un palcoscenico. La speranza è che si possano riaprire presto i teatri nei quali possiamo tornare includendo anche gli ingegni che le ultime necessità ci hanno fatto sviluppare.

A brevissimo partirà un Progetto di crowdfunding: Sto con Lo Teatrí – Estic amb Lo Teatrí di Ignazio Chessa


La trama

Siamo in Inghilterra, inizi 1900 in piena rivoluzione industriale.

La famiglia Birling festeggia il proprio benessere finanziario e il fidanzamento della figlia Sheila con un giovane industriale Gerald Croft.
Nel bel mezzo della festa suonano alla porta, è l’Ispettore Goole e deve fare delle domande al Signor Birling … L’Ispettore Goole rovina la festa e mettendo in crisi tutta la famiglia, gli affari, il fidanzamento e tutto il resto a causa delle sue indagini sul macabro suicidio di una giovane donna. Un susseguirsi di combinazioni fa subito intendere il forte coinvolgimento di tutti i membri della famiglia, su questi scambi di battute si dipana un thriller e dramma borghese di cui John Boynton Priestley si avvale per mettere in risalto le ipocrisie dell’alta società che si mischiano al disagio del ceto meno abbiente, che come sempre soccombe. Si sussegue una serie di colpe che materializzandosi diventano spauracchi agli occhi della famiglia Birling che prova a scaricare le proprie responsabilità come se il loro status li rendesse immuni da cose spiacevoli e sgradevoli. Un interrogatorio poliziesco che dura tutta la notte, non risparmiando niente e nessuno. Una serie di colpi di scena sposta continuamente il focus su il nome dell’assassino, un gioco molto caro a Hitchcock e che in quest’opera è presentato in maniera assai efficace coinvolgendo i protagonisti, presunti ignari e presenti colpevoli, in una sarabanda surreale e velenosa, che non conoscono sosta e che ha termine alle prime luci dell’alba.
Scritto e rappresentato per la prima volta a Mosca nel 1945, “Un ispettore in casa Birling”, considerato oramai un classico del teatro inglese, ottenne grandi successi a metà degli anni Quaranta anche a Londra (compagnia in cui figurava il giovanissimo Alec Guinness), Parigi, New York.

In Italia fu messo in scena per la prima volta nel 1947 da Orazio Costa con Salvo Randone e Camillo Pilotto, e in seguito negli anni Ottanta dalla Compagnia Tieri-Lojodice.


UN ISPETTORE IN CASA BIRLING di J.B. Priestley
Traduzione e adattamento: Gian Luigi Padani
Regia: Ignazio Chessa
con: Ignazio Chessa (Ispettore Goole), Claudio Dionisi (sig. Birling), Eliana Carboni (sig.ra Birling), Marta Pedoni (Sheila Birling), Matteo Desole (Gerald Croft), Stefano Dionisi (Eric Birling)
scene e costumi: Fabio Loy
musiche originali eseguite dal vivo: Riccardo Pinna (pianoforte) e Dario Pinna (violino)
Produzione Lo Teatrí Alghero e 7 in Valigia

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llimantul@gmail.com